
Far valutare ciò che si è scritto non è la stessa cosa che farlo leggere a un beta reader. Il valutatore entra nella vostra storia sia tecnicamente che col cuore. Se la storia scorre, avvince, se ha, insomma, del potenziale e originalità, può dirlo solo chi possa oggettivamente vederne sia i lati negativi, rimediabili, sia quelli positivi. Far valutare un testo può significare ricevere elogi, ma anche una lista di cose che non vanno, e alle quali non eravamo preparati, e su cui nessuno metterà mano prima di iniziare un vero e proprio iter di editing.
La valutazione di un manoscritto deve analizzare:
– Trama
– Stile
– Snodi essenziali
– Punti di forza e di debolezza
– Suggerimenti di editing e di correzione bozza
– Consigli sulla fascia di età a cui destinare la storia.